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venerdì 8 novembre 2013

"Parolai e talk show".
Da decenni l'Italia è sommersa da un diluvio di talk show in cui si parla e si straparla di tutto e su tutto. A volte senza competenza, spesso in modo sguaiato.

Se i miglioramenti sociali fossero legati agli sproloqui mandati in onda, l'Italia sarebbe ai vertici di tutte le classifiche (positive) immaginabili. Invece no: parole e menzogne. Da 68 anni nient'altro che parole e menzogne. Menzogne e parole che negano l'evidenza, uccidono la speranza e affossano il Paese.

L'Italia è ricca di gente onesta e in gamba, ma il Paese non migliora perchè il sistema è progettato per respingere i migliori ed attrarre i peggiori, spesso senza arte nè parte come diceva Leonardo Sciascia. Il Paese non migliora perchè chi sta ai posti di comando non ha la rettitudine morale per lavorare per il bene del Paese, non ha l'intelligenza per capire che la guerra per bande porta solo al disastro, non ha la competenza per pensare, progettare o almeno copiare da chi sa far meglio di noi.

Quando i disperati non riescono a trovar lavoro, ottenere giustizia, farsi ascoltare neanche dopo essere, o non essere, andati a votare... cosa resta? Restano le molotov, le bombe, i Kalashnikov o le P38? Assolutamente no! Con la violenza non si ottiene nulla, non si costruisce nulla. Lo insegna la Storia e lo conferma la Scienza perchè con la violenza si aumenta solo il disordine dell'Universo. Proprio come non si costruisce nulla con la disonestà, la stupidità e l'ingordigia di chi è avvinghiato, senza meriti, da decenni, al potere.


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