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mercoledì 9 ottobre 2013

"Cuore di tenebra".
Recentemente ho letto "Cuore di tenebra", di Joseph Conrad, a cui Francis Ford Coppola si è ispirato per Apocalypse Now. Il libro mi è piaciuto, ma mi ha lasciato perplesso. Il senso di attesa, di curiosità per il Signor Kurtz, che Conrad riesce a far crescere pagina dopo pagina, alla fine rimane inappagato. Conrad decide di non sviluppare il personaggio, non spiega le ragioni della sua messianica grandezza, ci lascia carta bianca. Può darsi che sia io a non aver capito. Fra qualche tempo lo rileggerò.
Diamante (il doppiaggio, magistrale, è di Sergio Fantoni)
In questo nostro Occidente l'orrore ha un volto. Il volto dell'ipocrisia, dell'incapacità di stupirsi e della mancanza del più elementare buonsenso. Il volto tronfio della Winfrey e della sua borsa di coccodrillo da 35'000 franchi. Quello impaurito di Vasella e della sua assoluta mancanza di pudore. Il servilismo di sterminate mandrie di pecore a due gambe che rende possibili le quotidiane ignominie (c/ronaldo che, in mutande, "con una palla al piede", su un prato, guadagna 40 milioni all'anno; inquinanti pasticche di caffè vendute a otto volte il prezzo del caffè in busta, milioni di persone che non hanno accesso all'acqua, isole di ex bottiglie e flaconi di plastica galleggianti nel Pacifico meridionale, il fracking, la violenza inaudita e incessante sull'ambiente, che poi è la bolla di sopravvivenza di tutti gli abitanti del pianeta, e non solo dei petrolieri).
Marlon Brando, superlativo "animale da scena".
Il Diamante, il diamante della comprensione, del dolore di chi si chiede conto di questa società.
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Da "1984" di George Orwell: "L'atto della scrittura sarebbe stato facile. Non avrei dovuto fare altro che riportare sulla carta quel monologo diuturno e inquieto che da anni, letteralmente, mi scorreva nella mente".
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Tre anni fa la fabbrica (giapponese) di stampanti (di fronte a quella del mio socio in Cina) ha traslocato in Vietnam (gli operai cinesi erano diventati troppo cari). Nonostante i vietcong di Apocalypse Now di quarant'anni fa, oggi, in Vietnam, si possono trovare nuovi, e più a buon mercato, schiavi globali. 


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