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domenica 14 luglio 2013

"Pallottole e... coppe di champagne!".
Vi ricordate lo champagne del 21 maggio scorso? Dell'oligarchia USA dei primi del novecento? Di quel poco % che si gode il tanto % della ricchezza prodotta dalla Nazione? Se sì, pensate allora alle trincee della prima guerra mondiale e non potrete non chiedervi: "Ma come han fatto gli oligarchi a convincere ammassi di esseri umani ad andare al fronte per scannarsi alla baionetta, marcire in trincea e farsi ammazzare per permettere a loro di continuare l'andazzo?". Patriottismo? Onore? Dignità? Annientare il nemico? Libertà? Giustizia? ...

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Stanley Kubrik e la guerra: 10' 42" spesi bene
Kubrik ha usato immagini, espressioni, "movimento", zoom, dissolvenze, sovrapposizioni, poesia e musica per esprimersi. Credo che a Lev Tolstoj (Guerra e Pace), Jack London (Il tallone di ferro), Erich Maria Remarque (Niente di nuovo sul fronte occidentale), e ai tanti altri artisti che hanno parlato di guerra, i suoi film sarebbero piaciuti.
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Nonostante quel che ho scritto sopra, non sono antimilitarista. Così come un chirurgo, se vuol salvare vite umane, non può permettersi di essere contro le armi bianche


"Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito".


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