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domenica 2 giugno 2013

"Salesiani".
Quand'ero ragazzo, a Catania, chi andava a scuola dai salesiani era considerato un figlio di papà.
Io ebbi la fortuna di poter frequentare la "Nino Martoglio", una scuola media statale piena di professori di gran classe, il mitico professor Francesco Contino in primis. Fu per tre anni il mio insegnante di Lettere e Latino, era prossimo alla pensione ed era (sì, proprio lui)... laureando in Legge. La passione e l'onestà che metteva nel suo lavoro sono stati incredibili propellenti per molti di noi alunni.
Conosco ragazzi i cui genitori, a costo di notevoli sacrifici, li "hanno mandati" dai  salesiani.  Mi hanno raccontato che i preti, nelle occasioni "ufficiali", mettevano in prima fila i figli di papà, non loro.
Bagnasco Angelo
Vorrei proporre un'idea al signor Bagnasco Angelo, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. 
L'idea coniuga Opportunità e Carità Cristiana.
1° Selezionare ragazzi di indubbie capacità intellettuali, ma sprovvisti di mezzi finanziari.
2° Far pagare le loro rette ai genitori dei figli di papà (due genitori di tasca ricca pagherebbero
    per una buona testa... con tasca scarsa).


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