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lunedì 6 maggio 2013

"Utopista".
Leggendo l'articolo di ieri, si potrebbe esclamare: "Utopie, stupidaggini, il mondo non va così,...".
Io risponderei: "Difficile, ma non impossibile, c'è già  chi lo ha fatto, e con successo".
Il rinnovamento Meiji, nella seconda metà dell'ottocento, rivoltò il Giappone come un calzino traghettandolo, in pochi decenni, dal medio evo alla modernità

Kemal Mustafa Atatürk
Mustafa Kemal Atatürk risollevò in pochi anni la Turchia, un paese sconfitto (prima guerra mondiale), occupato militarmente e in disfacimento: abolendo il califfato, laicizzando lo Stato, riconoscendo la parità dei sessi e il suffragio universale, proibendo il velo islamico, introducendo l'alfabeto latino, il calendario gregoriano e il sistema metrico decimale e promulgando un codice civile ispirato a quello svizzero, un codice penale ispirato a quello italiano ed un codice commerciale ispirato a quello tedesco.
Atatürk, biografia di Fabio Grassi
Quel che ho scritto ieri è quindi possibile, ma solo i veri Statisti ci riescono.


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