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giovedì 9 maggio 2013

"Pisa, Salerno, Ostia, Tor Marancia,... "
Negli scorsi giorni quattro esseri umani, disoccupati da anni, schifati da questa Italia del malaffare, dalla mancanza di dignità e speranza, si sono suicidati.

Un operaio, senza lavoro da 2 anni, si è gettato dal sesto piano di una palazzina di Ponsacco (Pisa).
Un uomo di sessant'anni si è ammazzato in provincia di Salerno.
Ernesto, un signore argentino di 61 anni, da tempo in Italia, senza lavoro da 2 anni, si è impiccato ad una inferriata dei giardinetti.
Un altro signore di Tor Marancia, Roma, disoccupato anche lui, si è buttato dal balcone sotto gli occhi della moglie. Lascia un figlio.

Il signore sopra, intanto, se la ride. Ogni fine mese, in aggiunta ai vari stipendi, pensioni, parcelle ed emolumenti riceve anche la nuova e fiammante pensione di senatore a vita (25'000 EUR) regalatagli (coi soldi degli italiani) dal bipresidente napolitano.  Bravo!
Il tipo sotto, invece, fra moine, sorrisetti e frasi marce va avanti per la sua strada, quella della sua vanità e delle sue tasche. Il sospetto che la responsabilità della disastrosa situazione in cui versa l'Italia  sia anche sua (è stato presidente della Camera) non lo sfiora nemmeno.

Sono dei poveracci, degli inconcludenti poveracci senza pudore.
Sono corresponsabili di tutti quei suicidi più per quello che non hanno fatto (per l'Italia) che per quello che hanno fatto (per se stessi). Hanno trasformato lo Stato in un putrido mercato.
Gesù Cristo, come fece coi mercanti, li avrebbe sbattuti fuori dal tempio.

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