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venerdì 26 aprile 2013

"Giustizia in Italia".
Un mio amico ingegnere, dirigente per trent'anni al Comune di Roma, si è opposto (per trent'anni) a combine, false consulenze, tangenti, sprechi e malaffare. Va da sé che (in trent'anni) è riuscito a farsi terra bruciata a 358° (pochi amici, pochi pazzi come lui, gli sono rimasti).
Stufo per l'ostruzionismo e le angherie, nove anni fa (2004), decise di far causa al Comune di Roma. Dopo sette anni di causa, due anni fa (2011) ha vinto. Ad oggi il Comune di Roma non gli ha pagato il risarcimento (dicono che non hanno soldi).


In questa Italia di napolitano e andreotti i rimborsi (elettorali) per escort, champagne e ostriche si trovano sempre. I soldi per onorare gli impegni, mai.

Quando mi capita di guardare (in TV) inaugurazioni di anni giudiziari con tanto di pompa magna e svolazzi di toghe ed ermellini, non riesco a non pensare al caso del donchisciotte dell'ufficio tecnico di roma capoccia. 


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