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sabato 26 gennaio 2013

"Movimento 5 Stelle"
La mia passione per la Politica è dichiarata. Ciò nonostante non sono mai stato iscritto ad alcun Partito nè ho mai partecipato aattività politiche. Non per disinteresse, ma perchè non vedevo le premesse. Mercoledì 9 gennaio, per la prima volta in vita mia, ho partecipato ad un incontro politico: la riunione settimanale del Movimento 5 Stelle di Como. Tre giorni dopo, sabato 12, era in programma la riunione regionale. Ho deciso di andare a vedere.
Riunione Regionale "Movimento 5 Stelle"; Saronno sab 12 gen 2013
Circa 150 persone, non conoscevo nessuno. 
Fra le 09:15 e le 09:30, durante l'introduzione ai lavori, ho sentito frasi come:
. Massimo due mandati
. Non cumulazione delle cariche
. Trasparenza
. Politica come Servizio 
. No al finanziamento pubblico dei Partiti
. Restituzione di parte dello stipendio (Deputati M5S siciliani) alla Regione  per programmi di sviluppo
  delle piccole e medie imprese.
Alle 09:30 mi sentivo a mio agio.

Fra le 09:45 e mezzogiorno vari relatori hanno esposto i risultati di diversi gruppi di studio (Acqua, Agricoltura, Cittadini e Regione, Lavoro, Ambiente, Trasporti, Legalità, Scuola, Sanità, Economia, Digitalizzazione).
Nel primo pomeriggio ci sono stati gli interventi del pubblico. Subito dopo la presentazione dei candidati alle Regionali. Per tre volte ho chiesto la parola e per tre volte mi sono stati concessi (rapidamente) i tre minuti canonici.

Non è mia intenzione esprimere giudizi dopo solo poche ore, ma alcune cose sono apparse evidenti:
. L'approccio è pragmatico e si fonda su regole ben definite, verificabili
. Molti giovani, sia in sala, che fra i relatori
. A naso ho avvertito voglia di riappropriarsi della Politica, dovuta di certo al fatto che sessant'anni
  di disastri di questo "sistema" fa sentire, a molta gente, l'acqua alla gola. 
Faccio i complimenti al Moderatore della giornata (ferreo, corretto e cronometrico).
Da qui alle elezioni valuterò seriamente (aspettando Godot) se votare questa ventata di novità.

mercoledì 16 gennaio 2013

"Vagoni e binari".
Quando un vagone si frega la strada ferrata, la cosa è triste, grave, brutta. Il Paese precipita nella dittatura.

Ma quando è il sistema dei Partiti  a fregarsi binari e traversine è molto peggio. Il Paese sprofonda nel fango.