Translate

venerdì 27 luglio 2012

Repubblica italiana e Regole.
L'Italia è una repubblica fondata sulla falsità e sulla negazione dell'evidenza.
E' un'affermazione forte, ma sostenibile.

1. Falsità.
Mario Monti dice ai giovani d'Italia che "il posto fisso è monotono" ma per sé pretende il posto fisso di senatore a vita e concede posti fissi (da 650'000 EUR e da 400'000 EUR annui) a Gubitosi e Tarantola, neo Direttore Generale e neo  Presidente RAI, un'organizzazione capace di sfornare, in gran parte, solo volgarità e banalità. L'elenco potrebbe continuare.
2. Negazione dell'evidenza.
L'Italia è allo sfascio e i responsabili del disastro, gli "eterni politici", continuano a petulare senza pudore e non pensano minimamente a farsi da parte. L'elenco potrebbe continuare.

Le "Regole" condizionano, sempre, il risultato del gioco e in Italia le regole non hanno lo scopo di far funzionare il Paese, ma di assicurare privilegi alla casta e impedire il rinnovamento della classe dirigente.
L'Italia è piena di gente di valore, onesta e capace di pagare anche con la vita per le proprie idee.
Il crimine di questa squallida classe "politica" è di aver impedito che tanta gente onesta e capace potesse avvicinarsi alla gestione della cosa pubblica.
L'unica possibilità per uscire da questo degrado morale è che gli italiani riscoprano il buon senso e la capacità di stupirsi (es.: alle prossime elezioni non votino chi è già stato eletto per più di due mandati).
Sarà dura, ma io sono ottimista e la Storia ha dimostrato che da profondi periodi di crisi possono germinare periodi di rinnovamento:"Bon tempu ie malu tempu, non dura tutt'un tempu".

Nessun commento:

Posta un commento