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domenica 8 luglio 2012


Il Tempio di Giove Anxur e il benzinaio
Il 3 agosto 2011, sotto la canicola estiva, fra un incontro di lavoro e l'altro che avevo fissato prima della chiusura estiva, mi ritrovai a Terracina.
In alto, sul Monte Sant'Angelo, il Tempio di Giove Anxur (1° secolo a.C.) si ergeva maestoso e temibile: bellissimo.
Sia per come appariva che per quel che lasciava immaginare.

Il Tempio di Giove Anxur a Terracina
Accostai al distributore Gemax per il pieno.
Il benzinaio, sui trentacinque anni, ben piantato e faccia simpatica, guardando la targa dell'auto chiese: "Signoriì, allora abitate in Svizzera?".
"Sì in Ticino, nella parte italiana".
"Bel paese la Svizzera, ci ho lavorato tre anni, nella parte tedesca, vicino a Solothuurnnn".
"Piaciuto?".
"Certo, lì le cose funzionano. Lì il bianco è bianco e il nero è nero, non come qua... ch'è 'na fetenzia, ci massacrano con le tasse e non funziona niente".
"La capisco, e tanto", gli risposi (più di quanto possa pensare... pensai).
Mentre riaccendevo il motore guardai il tempio di Giove, su in alto, e mi dissi che da quelle parti non era andata sempre così. Avevano avuto tempi ben migliori in passato.

Baia di Terracina con Gaeta sullo sfondo
Tempio di Giove Anxur: come doveva essere

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