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lunedì 23 luglio 2012

E questo sarebbe il nuovo che avanza?
E questo sarebbe il cambiamento? L'alternativa?
Aria, per favore aria, aprite le finestre.

Pier Luigi Bersani, segretario PD
da Cap.8 "Kaos"
(Scena: A Montallegro, nei pressi di Agrigento; Tempi: attuali; Personaggi: il generale Bellodi  (il capitano Bellodi... ormai in pensione) di Leonardo Sciascia ne "Il giorno della civetta" e Don Sebastiano Arena "nipote immaginario" di Don Mariano Arena).
Don Sebastiano sembrava un fiume in piena.
«Signor Generale, la sua Repubblica Italiana ha fallito, e miseramente».
Il Generale saltò sulla sedia quando don Sebastiano intonò De André: “Prima pagina venti notizie ventuno ingiustizie e lo Stato che fa? Si costerna, s’indigna, s’impegna poi getta la spugna con gran dignità”.
«Ecco getta la spugna, ed è per questo che la democrazia sta fallendo. Perché sempre meno gente va a votare? Perché è sgomenta, non vede la  consequenzialità fra la causa e l’effetto, sente che non può cambiare le cose».
Rimasero per un po’ a parlarsi con gli occhi.
«Lei quand’era capitano, qui in Sicilia, rappresentava il futuro, la speranza, una possibilità migliore. Lei oggi rappresenta il passato, un passato che ha ucciso proprio quella speranza. La sua sinistra ha già “governato” questo paese, e tante volte. La sua sinistra si è gettata nella mangiatoia come, più e peggio degli altri, litigando per ogni singola briciola e poltrona, fottendosene della gente e condannando a morte quella stessa speranza a cui…» e lo disse con voce bassa «io stesso ho creduto. Signor Generale, lei non ha più titolo per costituire speranza, anche se io, come persona, e come è vero Iddio, le voglio bene e la rispetto».

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