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venerdì 22 giugno 2012


Il vecchio frac
Modugno, come Totò nella Livella, fa strani incontri notturni.
Il vecchio frac è però di tutt'altra pasta del nobile marchese, signore di Rovigo e di Belluno (ved.  18 giugno).

http://www.youtube.com/watch?v=KYBC4nfcoiI
Il Vecchio frac
(Domenico Modugno, Polignano a Mare 1928 - Lampedusa 1994)

E' giunta mezzanotte, si spengono i rumori
si spegne anche l'insegna di quell'ultimo caffè
le strade son deserte, deserte e silenziose un'ultima carrozza cigolando se ne' va
      Il fiume scorre lento, frusciando sotto i ponti
      la luna splende in cielo dorme tutta la città
      Solo va un uomo in frac
Ha il cilindro per cappello due diamanti per gemelli
un bastone di cristallo la gardenia nell'occhiello
e sul candido gilè un papion, un papion di seta blu
     S'avvicina lentamente con incedere elegante
     ha l'aspetto trasognato malinconico ed assente
     non si sa da dove vien ne dove va chi mai sarà quell'uomo in frac
Buon nui, buon nui, buon nui, buon nui
Buona notte va dicendo ad ogni cosa ai fanali illuminati
ad un gatto innamorato che randagio se ne va
     E' giunta ormai l'aurora si spengono i fanali si sveglia a poco a poco tutta quanta la città
     la luna si e' incantata sorpresa e impallidita
     pian piano scolorandosi nel cielo sparirà
Sbadiglia una finestra sul fiume silenzioso
e nella luce bianca galleggiando se ne van
un cilindro, un fiore e un frac.
     Galleggiando dolcemente lasciandosi cullare se ne scende lentamente
     sotto i ponti verso il mare verso il mare se va
     chi mai sarà chi mai sarà quell'uomo in frac.
A dieu, a dieu, a dieu, a dieu, addio al mondo intero
ai ricordi del passato ad un sogno mai sognato
ad un attimo d'amore che mai ritornerà.

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