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mercoledì 8 febbraio 2012

Si vis pacem, para bellum  (Vegezio, IV secolo)
Meglio essere giusti e forti che buoni e deboli (gli slogan possono uccidere più di mille pallottole).

Artista assolutamente geniale
Cap.3 "Il Guado"
(Scena: Alpi svizzere; Tempi: Attuali; Personaggi: Seb: il padre; Spindle: il figlio).
Spindle stava dando il colpo di grazia al gelato.
«Io detesto gli arroganti, quelli che buttano la sigaretta nel pisciatoio fregandosene di quelli che dovranno pulire dopo e ammiro chi, pur avendo la precedenza, rallenta per lasciare il passo. Figliolo, devi imparare a riconoscere, prima possibile, la gente vera dai quaquaraquà, dai rompiballe e dagli attaccabrighe» poi lo guardò dritto negli occhi «…e ricordati che non bisogna essere né buoni né deboli. Basta essere giusti e forti».
Spindle lo guardava fiero.
«E quando vedi gente che nuota nell’oro, vive in belle ville e si circonda di gorilla e belle pupe, cerca di capire quel che c’è dietro. Se si tratta di speculatori, approfittatori, di gente senza valori, sbruffoni, gente che non contribuisce al bene della società, lasciali perdere: sono sfigati. Saranno pure pieni di soldi, ma restano degli sfigati».
Spindle guardava suo padre con affetto.

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